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Phil Jackson presidente dei Knicks: le 5 cose da fare

jackson
loza on 18 marzo 2014 - 23:07 in NBA, Sport USA

Non ha spazio salariale, non ha scelte al draft, parte da una posizione di svantaggio cosmico e ha più della metà delle squadre della lega che hanno prospettive di medio-lungo termine migliori. Se Phil Jackson dovesse rivoltare i Knicks come un calzino, il che per me vuol solo dire essere considerati stabilmente tra le prime quattro a est, allora non sarebbe Phil Jackson. Sarebbe Dio. E Dio, come ha detto una volta Larry Legend, vestiva la maglia numero 23 dei Chicago Bulls.

 

CINQUE MOSSE CHIAVE

1)      Tenere Carmelo Anthony. Lo ha già detto oggi, ma può pure essere fumo negli occhi dei cronisti: “Anthony farà parte del futuro dei Knicks”. Giusto che sia così, perché ripartire dal suo talento è obbligatorio. Giocatore franchigia? Magari no, ma perderlo solo per i chiari di luna di Dolan sarebbe sanguinoso.

2)      Attrarre free agent di medio-buon valore a pochi dollari. Qui entra in gioco il carisma e la capacità di convincere chi ha di fronte con gli anelli che ha alle dita piuttosto che col salario reale. Impresa non facile ma possibile.

3)      Cacciare Mike Woodson. Woodson potrà anche essere un buon professionista, un lavoratore serio e un mestierante Nba, ma Phil Jackson quando lo guarda deve avere le stesse sensazioni che ha avuto Michelangelo quando osservava i manovali costruire case. Non credo possa durare a lungo.

4)      Non tornare ad allenare. Sono sicuro che il nostro Zen Master siederà sulla panchina solo se percepirà di avere per le mani materiale almeno da finale di Conference. E quindi niente panchina per il momento.

5)      Blandire i media di New York. Il che è impossibile. Se dovesse riuscirci anche in un contesto di difficoltà nei primi due anni, allora ecco che da leggenda passerebbe realmente a entità superiore, a Darth Vader del basket, a John Lennon del baloncesto…

 

Ah, ultima cosuccia Phil… Ti tocca anche far dimenticare che l’anno prossimo prendi quasi 12 milioni di dollari. Il che, come suggerisce Espn, è di più del salario di Curry, DeRozan, Millsap, Irving, Davis e Lillard…

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