CRABS, ANDREA MAGHELLI RESPONSABILE DEL SETTORE GIOVANILE
Il nuovo responsabile del settore giovanile dei Crabs è ANDREA MAGHELLI, volto noto da queste parti e tecnico di provate capacità. La scelta di Luciano Capicchioni per il dopo-Gandolfi è dunque quella più attesa. Per capire se dal 2016/2017 le collaborazioni con Santarcangelo a livello giovanile diventeranno verità sostanziale (molto probabile) bisognerà aspettare, ora è il momento del “Mago”.
Nato a Brindisi l’8 novembre del 1971, Maghelli qua ha ricoperto il ruolo di vice allenatore in Legadue dal 2001 al 2004. Nel 2005 si trasferisce in Austria per allenare, nella massima serie, gli Arkadia Traiskirchen Lions, squadra con cui raggiunge la finale al suo primo anno e successivamente la Final four per tre volte. Nel 2012 viene ingaggiato dall’ambizioso Zepter Vienna con cui vince immediatamente il titolo, mentre nel gennaio 2014 torna a Rimini, sostituendo Paolo Rossi e contribuendo alla salvezza dei Crabs in DNB. L’estate successiva torna a Vienna, dove vince la regular season e raggiunge la finale scudetto della Bundesliga.
“Sono molto felice di tornare a Rimini, una società che mi ha dato tanto e dove ho cominciato ad allenare – sono le prime parole di Maghelli -. Quando il presidente mi ha chiamato, spiegandomi il progetto, ho avuto pochi dubbi perché anche se è vero che è da 15 anni che non mi occupo di giovanili, la pallacanestro è stimolante ad ogni livello e mi piace l’idea di aiutare a crescere dei ragazzi di qualità come quelli del vivaio Crabs. Volevo inoltre avvicinarmi a casa, e conosco tutti gli allenatori e lo staff, per cui ritengo che sarà semplice inserirmi e fare subito gruppo. Cercherò di trovare il giusto compromesso tra la crescita individuale dei giocatori, che è il primo obiettivo di un settore giovanile, e le vittorie di squadra alle quali comunque, per crescere, bisogna sempre aspirare”.
“Siamo molto grati a Maghelli per aver accettato la nostra proposta – dice il presidente Luciano Capicchioni – e felici del suo ritorno a Rimini. Primo perché è un uomo Crabs, e poi perché ha capito e sposato completamente il nostro progetto, imperniato sulla crescita dei giovani che aumentano e continueranno ad aumentare le prospettive di crescita della pallacanestro cittadina”.