/ Oggi faccio gli Auguri a... / Il dio greco del basket compie 32 anni, auguri Vasilis Spanoulis

Il dio greco del basket compie 32 anni, auguri Vasilis Spanoulis

spanoulis
loza on 7 agosto 2014 - 12:16 in Oggi faccio gli Auguri a...

Diciamo la verità, guardandolo in faccia non scommetteresti su di lui. Non diresti che Vasilis Spanoulis (oggi 32 anni) è un dominatore del parquet. Però la faccia inganna, almeno in questo caso. Dice poco o nulla di un’icona europea, di uno che l’Eurolega la gioca da Professore, come se fosse nel suo ambiente naturale. Come Becker che quando aveva sotto i piedi l’erba del Centrale di Wimbledon raccontava di essere “nel giardno di casa sua”.

Ecco, per Spanoulis l’Eurolega è il giardino di casa. L’Nba invece è Marte. Ma questa volta hanno torto “loro” e ragione “noi”. Lo diciamo con estrema presunzione ma anche con forte convinzione. Ai Rockets il ragazzo non s’è trovato bene, d’accordo, ma nelle 30 squadre, beh…Nelle 30 squadre c’è una quantità di extra-Usa che non è degna nemmeno di allacciare le scarpe al “nostro”. Detto questo, è sempre una questione di “dove”, “come” e “quando” e Spanoulis probabilmente ha toppato tutte e tre le condizioni. A Houston è arrivato con un contratto di 2 milioni di dollari a stagione (triennale) nel 2006 e ha terminato il campionato con meno di 3 punti a partita e percentuali gelide. Parentesi da buttare e sicuramente non è stata solo colpa di Jeff Van Gundy, ma anche sua. Prima e dopo però… Un califfo. Soprattutto dopo.

Prima, a inizio carriera, ha giocato nel Larissa fino a 19 anni. Dal 2001 al 2005 è al Maroussi, ad Atene, e qui comincia a solleticare gli interessi di quelli che sotto altre latitudini chiameremmo “top team”. Che poi, in soldoni, in Grecia si chiamano solo Panathinaikos e Olympiacos. Alla fine Spanoulis riuscirà a giocare per tutti e due…

La seconda stagione al Maroussi, quella da 10 punti a partita, gli vale la chiamata al draft Nba (nel 2004 fu nr 50), nella terza esplode a 16 e dopo la quarta arriva la chiamata del “Pana”. Con i verdi vince subito campionato e Coppa di Grecia e nella sua prima stagione in Eurolega viaggia già attorno ai 15 di media. Una guardia con quella faccia lì, con quella barba lì…

Poi i Rockets, ma dura poco. Di lì’ il ritorno al Panathinaikos, col quale vince tre campionati di fila e anche la prima Eurolega (2008-2009). Dal 2010-2011 è all’Olympiakos, col quale vince un campionato e soprattutto due edizioni consecutive dell’Eurolega, entrambe trionfando anche come Mvp delle finali. Dio greco moderno della pallacanestro europea, è nell’Olimpo e ci resterà per sempre. Con la Nazionale è oro all’Europeo del 2005 e argento ai Mondiali del 2006.

 

Qui sotto, tanto per dare un’idea a chi l’avesse visto poco, ecco i 22 punti, tutti segnati nel secondo tempo (!!!), nella finale di Eurolega del 2013 contro il Real Madrid.

This is basketball, punto e basta

 

0 LASCIA UN COMMENTO

Inviaci un messaggio

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Codice di verifica:

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>