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Nba Draft 2014, analisi del primo giro e steal del secondo

2014 NBA Draft
loza on 28 giugno 2014 - 10:40 in College, NBA, Sport USA

Il Draft 2014 può essere ricordato come uno dei più folli degli ultimi anni, a parte le prime due scelte scontatissime. Ma prima di iniziare è doveroso rendere omaggio allo sfortunatissimo Isaiah Austin, il quale fino allo scorso anno era pronosticato nella top 20. Poi però, prima a causa della cecità da un occhio ha perso parecchie posizioni, poi, pochi giorni fa, gli è stata diagnosticata la sindrome di Marfan che colpisce i tessuti connettivi e mette a rischio la vita della persona stessa. La chiamata simbolica della NBA è stato un gesto straordinario e difficile da non apprezzare e questo fa grandissimo onore a Silver e alla lega. Forza Isaiah siamo tutti con te!

 

1)      Andrew Wiggins (SG\SF). Dopo il rischio di Bennett dell’anno scorso che non ha (ancora?) pagato gli sperati dividendi, i Cavs vanno sul sicuro prendendo il giocatore più utile per loro, sia in ottica di un ritorno di LeBron sia senza il ritorno del nativo di Akron. Infatti l’atleta canadese può giocare sia da 2 che da 3, inizialmente probabilmente ricoprirà più il primo ruolo vista la scarsa fisicità, difende discretamente ed è atletico da far paura. Un Parker sarebbe stato inutile data la presenza di un altro mangia-palloni come Irving. VOTO: 8

2)      Jabari Parker (SF\PF). Milwaukee copre il buco di realizzatore che gli mancava con il giocatore più NBA-ready fra le prime scelte che porterà subito un ottimo apporto realizzativo, mentre in difesa i vari Antetokounmpo, Henson e Sanders sembrano fatti su misura dal sarto per coprire le sue lacune. L’unico dubbio riguarda il fatto che questa scelta potrebbe oscurare il niger-greco nella posizione di SF, ma come abbiamo visto quest’anno Giannis può ricoprire anche la posizione di guardia (ah, secondo le ultime misurazioni il buon Antetokounmpo è cresciuto di altri tre centimetri il che significa che è arrivato a 211 cm…). VOTO: 9

3)      Joel Embiid (PF\C). Scelta che personalmente adoro ma che mi lascia qualche perplessità. Ma andiamo per ordine. Embiid (che fra l’altro salterò la summer-league, la preseason e il primo mese NBA per una frattura da stress al piede) ha un potenziale stratosferico e io lo vedo benissimo con Noel, perché Embiid ha tocco sia in post che dai 5\6 metri, quindi offensivamente potrebbe giocare da PF, mentre difensivamente Noel col suo atletismo e la sua velocità potrebbe marcare l’ala grande e comunque rimarrebbe sempre Embiid a protezione del ferro. Le perplessità sono legate al fatto che nessuno dei due giocatori dà garanzie fisiche, e che un tentativo di conversione in PF potrebbe bruciare Joel dopo solo 3 anni di basket giocato. VOTO: 7.5

4)      Aaron Gordon(PF). Prima vera sorpresa del Draft. I Magic spiazzano tutti che si aspettavano una PG (Smart o Exum) e prendono Aaron Gordon, PF proveniente da Arizona super-atletica e con un ottimo impatto difensivo. Come l’anno scorso, ma in un ruolo completamente diverso, Orlando sceglie uno dei migliori atleti e difensori del lotto. Però rimane lo stesso l’impressione che alla 4 si potesse scegliere meglio. VOTO: 6/7

5)      Dante Exum (PG\SG). La point guard australiana scivola di un paio di posti rispetto ai mock-draft e finisce nello stato dei mormoni, dove con la sua difesa e la sua velocità potrebbe trovare uno spazio in quintetto dato che Utah non ha fretta di ricostruire e così potrebbe avere la possibilità di sbagliare e crescere. Ma il ruolo che verrebbe affidato a Exum è quello di SG, dato che come PG c’è Burke, e, come lui stesso ha dichiarato, ha bisogno di palla in mano per rendere al meglio, quindi questa scelta mi lascia parecchi dubbi. Si poteva fare di meglio. VOTO: 5.5

6)      Marcus Smart (PG). I Celtics non badano alle loro necessità e prendono il miglior giocatore disponibile (dispetto ai Lakers?). Smart è un ottimo difensore e un grande leader, ma come Rondo deve migliorare tanto il tiro da fuori, e per questo motivo una loro convivenza sembra molto improbabile. Anche qui scelta rivedibile. VOTO: 5.5

7)      Julius Randle(PF). Anche i Lakers scelgono il miglio giocatore disponibile, che più o meno coincide anche con le loro esigenze. Randle è una macchina da doppie-doppie, un ammasso di muscoli e di forza che sa usare a suo vantaggio ma è leggermente undersized per il ruolo e con un’apertura alare nella norma, e in una squadra in cui anche il centro è undersized si poteva scegliere meglio (soprattutto considerando che c’era libero Vonleh, 208 cm con 225 di braccia). VOTO: 6.5

8)      Nik Staukas (SG). Secondo la mia opinione si tratta della scelta più insensata di tutto il draft, non tanto per le qualità del ragazzo che sono indiscutibili, ma per la squadra in cui è finito. I Kings hanno tankato quest’anno avendo come obbiettivo un’ala grande, possibilmente uno fra Randle e Vonleh, dato che con Thomas, McLemore, Gay e Cousins eri coperto da una possibile all-star in ogni ruolo. Invece hanno inspiegabilmente draftato Staukas, guardia tiratrice che toglierà minuti a McLemore e alla quale verranno tolti minuti da quest’ultimo. Scelta inspiegabile. VOTO: 4.5

9)      Noah Vonleh (PF\C). Ottima scelta degli Hornets che si prendono uno dei giocatori con più margine del draft e che ben si può accoppiare con Al Jefferson grazie alle sue doti da intimidatore e alla sua mano morbidissima dai 5\6 metri e anche da tre, Se riuscisse ad affinare il suo QI cestistico potrebbe addirittura diventare un all-star. Ottima scelta. VOTO: 8.5

10)  Elfrid Payton (PG). Scelta in origine di Philadelphia, ma girata ai Magic in cambio della scelta 12 (Saric) e di scelte future. Presa che apprezzo, perché i Magic si prendono un altro difensore d’elite e all-round, una specie di Rondo. Quindi non sorprendiamoci se all’improvviso i Magic diventano una squadra da seguire. L’unica perplessità, come per il suo nuovo compagno di backourt, è il tiro da fuori, che va decisamente migliorato. VOTO: 8

11)  Doug McDermott (SF\PF). Scelta dei Nuggets subito ceduta ai Bulls in cambio delle scelte 16 e 19. Ottima scelta dei Bulls che trovano ciò di cui avevano più bisogno, un realizzatore capace di grandi numeri anche senza avere tanto la palla in mano. E con Thibodeau potrebbe migliorare molto in difesa, o almeno le sue lacune potrebbero venire quantomeno nascoste. VOTO: 7.5

12)  Dario Saric (SF\PF). Philadelphia dimostra di non puntare a vincere nell’immediato e seleziona il talento croato, che però non sbarcherà in NBA prima del 2016, data la firma del contratto con l’Efes. Comunque i Sixers rischiano di avere un frontcourt formato da Saric (211 cm), Noel (211 cm) ed Embiid (213 cm): not bad… Ottima scelta se valutata in ottica futura. VOTO: 7.5

13)  Zach LaVine (PG\SG). Finalmente un giocatore atletico in quel di Minnesota. Può benissimo giocare sia con Rubio dato il miglioratissimo tiro, sia come backup di Ricky, anche se inizialmente faticherà molto, dato che già faticava in NCAA. Le potenzialità per diventare una star ci sono tutte, ma il percorso sarà lungo e tortuoso. Nel complesso buonissima scelta ma un po’ rischiosa. VOTO: 7

14)  TJ Warren (SF\PF). I Suns avevano disperato bisogno di un realizzatore e TJ è uno dei migliori sulla piazza. Deve migliorare il tiro da tre ma va a rinforzare il nucleo di 3\4 comprendente i Morris rispetto ai quali offre una maggiore produzione offensiva. Da migliorare la difesa. Voto: 7.5

15)  Adreian Payne (PF\C). Gli Hawks cercavano un backup sia per Millsapp sia per Horford, perché oltre ad Antic il reparto lunghi in panchina scarseggiava abbastanza di elementi competitivi. Adreian Payne offre una doppia dimensione offensiva, grazie al tiro da tre e a un ottimo tocco nei pressi del canestro. Una scelta sicura. VOTO: 7+

16)  Jusuf Nurkic (C). I Bulls selezionano il centrone bosniaco per conto dei Nuggets. Difficilmente lo vedremo in NBA il prossimo anno, ma non è da escludere una carriera da starter visto il grande fisico e le ottime mani, ovviamente se dovesse crescere come ci si aspetta. Buona scelta ma rischiosa. VOTO: 7

17)  James Young (SG\SF). Buonissima scelta dei Celtics, che si assicurano uno degli attaccanti più versatili e soprattutto con più potenziale dell’intero draft. Attualmente in attacco sa fare tutto, ma nulla è affidabile come prima opzione offensiva. In difesa deve necessariamente migliorare. VOTO: 7.5

18)  Tyler Ennis (PG). I Suns selezionano il playmaker proveniente da Syracuse che porta come skills una grande freddezza, concretezza, una grande leadership e qualità da passatore. Sa fare un po’ tutto in campo, ottimo backup per Dragic. VOTO: 7.5

19)  Gary Harris (SG). Grandissima presa da parte dei Nuggets, che si assicurano l’ex guardia di Michigan State, con potenzialità da starter. Grande attaccante, bravissimo nelle letture e difensore d’elite. Difficile fare meglio a questo punto. VOTO: 8

20)  Bruno Caboclo (SF\PF). Ok, 5 minuti per riprendervi…

….ancora un po’…

…un attimo…

Ok eccoci, i Raptors selezionano l’ala brasiliana, ribattezzato “The brazilian KD”. Paragone leggermente azzardato, ma se il colpo dovesse riuscire Ujiri sarebbe fatto santo seduta stante. Se invece fallisse verrebbe ricordato come uno dei bust più clamorosi in uno dei draft più profondi di sempre. VOTO: NG (NON GIUDICABILE)

21)  Mitch McGary (PF\C). Buona presa di OKC, che si assicura un’ala grande\centro che porta tante intangibles, un buon gioco in post, un buon QI cestistico e tanta voglia di lavorare. VOTO: 7

22)  Jordan Adams (SG). Ottima presa di Memphis che si assicura uno dei migliori tiratori del lotto e dei migliori attaccanti, che, visto il loro attacco, è oro colato. Deve necessariamente migliorare in difesa, ma non è facile visto il limitatissimo atletismo. VOTO: 7+

23)  Rodney Hood (SF). Scivolato di una decina di posizioni rispetto alle previsioni, viene scelto dai Jazz che non si lasciano sfuggire uno dei migliori tiratori da spot-up del draft. Candidato a steal. VOTO 7\8

24)  Shabazz Napier (PG\SG). Scelta che in origine era proprietà degli Hornets ma che Miami ha fatto carte false per avere, cedendo la 26 e la 55. Ottima presa degli Heat che si assicurano punti istantanei dalla panchina, leadership e freddezza. VOTO: 7.5

25)  Clint Capela (PF\C). Scelta proiettata nel futuro da parte dei Rockets, dato che Clint è la cosa meno NBA ready vista su un campo da basket. In questa stagione ha dimostrato grandissime doti da saltatore e grandissime doti da intimidatore, ma per il resto siamo all’a-b-c. Altra possibile steal. VOTO: 7

26)  PJ Hairston (SG). Giocatore offensivamente e fisicamente prontissimo, che deve migliorare come difesa e mentalità (squalifica da North Carolina). VOTO: 7+

27)  Bogdan Bogdanovic (SG). Tiratore micidiale, buon ball-hander, buon passatore. Un’altra discreta presa dei Suns. VOTO: 6/7

28)  CJ Wilcox (SG). Altro giro, altra scelta che non mi spiego. Già i Clippers hanno Reggie Bullock che gioca 23 secondi al mese, che senso ha un’altra guardia? Mah… VOTO: 5

29)  Josh Huestis (SF\PF). Ala piccola difensiva e rimbalzista ma che sa fare poco altro, scelta incomprensibile con altre ali piccole disponibili. VOTO: 5

30)  Kyle Anderson (SF). Mani in alto, questa è una rapina! Gli Spurs prendono uno dei giocatori più intriganti di questo draft e più adatti al loro tipo di gioco senza muoversi né fare trade-up. Kyle è una point-forward di 206 cm, con un ball-handing e delle doti da passatore fantastiche, unito a un ottimo istinto per il rimbalzo e a un altissimo QI cestistico. STEAL. VOTO: 9                                                                                                                                         

    

POSSIBILI STEAL AL SECONDO GIRO

34) Cleanthony Early (SF). Atletico e con un’ottima mano e un ottimo range di tiro, gran presa dei Knicks.

39) Jerami Grant (SF). Da moltissimi pronosticato nella top 20, invece scivola alla 39 e i 76ers non se lo fanno scappare. Gran  difensore e gran atleta, presa ottima.

40) Glenn Robinson III (SF). Atleta fantastico, discreto tiratore e buonissimo difensore, occhio che se sviluppato bene ci scappa la star o quasi.

46) Jordan Clarckson (PG\SG). I Lakers si trovano al secondo giro una delle migliori point guard del lotto, completa offensivamente e velocissima. Presa buonissima.

53) Alessandro Gentile. Un po’ di patriottismo ci vuole, talento offensivo 5 stelle, faccia tosta. Carattere e difesa?                                                                                               

F.S.

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