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BASEBALL IBL – T&A SAN MARINO, JUSTIN BERG SI PRESENTA

berg
loza on 12 luglio 2015 - 0:52 in Baseball, IBL 1, Sport ITA

https://www.youtube.com/watch?v=3Vg0mAkSz2k

 

Justin Berg arriva in uno strano sabato pomeriggio, con Serravalle invasa dal Rally e col Multieventi teatro dell’impresa dei ragazzi del basket. Il pitcher americano sarà un punto cardine nella rotazione della T&A San Marino nella seconda fase di campionato che scatterà giovedì.

Justin, com’è stato il volo?

«Molto buono, 8 ore da Washington e Monaco di Baviera, poi un’ora fino a Bologna. Tutto tranquillo e anche molto breve il viaggio dalla Germania fino a qui».

È troppo caldo per i tuoi gusti?

«E’ un po’ come nel sud degli Stati Uniti, ma mi piace. È anche simile al clima che c’era in Maryland ultimamente, bene così».

E sul monte di lancio? Qual è il tuo clima preferito?

«Dal punto di vista di un lanciatore se c’è un po’ di umidità è sempre meglio. Con l’umidità i lanci prendono più movimento e a me va meglio, ovviamente».

Sta per cominciare la seconda parte dell’Italian Baseball League, come ti senti per questa nuova avventura?

«Non vedo l’ora che venga il momento delle partite. Sono molto contento di essere qui a San Marino e giocare in questo bellissimo campo. Non vedo l’ora anche di incontrare tutti i ragazzi, ovviamente».

18 partite in questa seconda fase, 3 a weekend. San Marino, Rimini, Bologna e Padova. Squadre tutte vicine, come la vedi?

«Sì, tutte squadre molto vicine. Voglio scendere in campo per vincere, questo è il mio primo pensiero».

Che tipo di pitcher sei?

«Sono un lanciatore da sinker, cerco i contatti e possibilmente delle rimbalzanti per eliminazioni in diamante. Cerco di lavorare velocemente in modo tale da consentire all’attacco di tornare in campo in fretta».

Hai lanciato in Major League coi Chicago Cubs, che tipo di esperienza è stata?

«Esperienza incredibile. Ho giocato con i migliori giocatori del mondo sui palcoscenici più grandi nello sport americano. Fantastico, meraviglioso. Magari un giorno ci tornerò se le cose andranno bene e lavorerò duro».

Qual è l’impianto più affascinante nel quale hai lanciato?

«Penso proprio Wrigley Field. Sono stato fortunato poi a lanciare nella prima partita nel nuovo Yankee Stadium, poi ho lanciato anche a Fenway Park, molto bello. I diamanti più vecchi hanno qualcosa in più, ma se lanci in Major League tutti gli impianti in definitiva sono fantastici. Poi, tra quelli non di Mlb, cito quello di Staten Island, con la Statua della Libertà appena dietro, e anche un paio in Venezuela. Ma naturalmente adesso il mio preferito è questo di San Marino».

Quali sono i più grandi giocatori ai quali hai lanciato?

«Nel mio debutto ho dovuto lanciare al line-up dei Phillies: Ryan Howard, Jayson Werth, Ben Francisco e Jimmy Rollins, tanto per citarne alcuni. Poi nelle altre squadre naturalmente Albert Pujols, Josh Hamilton, Matt Holliday: dei mostri, difficilissimi da affrontare».

Torniamo al nostro campionato. Tutte partono da 0-0, qual è il tuo obiettivo di qui in avanti?

«Il mio obiettivo è fare qualsiasi cosa per aiutare la squadra a vincere le partite. Lanciare nella maniera migliore possibile e dare velocemente una chance all’attacco. Vogliamo vincere, tutto qua».

Cominciamo giovedì, vuoi fare un saluto ai tifosi?

«Non vedo l’ora di giocare, Venite a vederci!».

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