30/LOVE – LA FINALE DI WIMBLEDON IN 30 PUNTI
1 - Ovazione preventiva del pubblico all’entrata dei giocatori
2 - C’è più regalità nel palleggio di riscaldamento tra questi due che nell’intero Royal box
3 - 8 punti di fila, break Roger
4 - In un battito di ciglia, controbreak Nole
5 - La spaventosa profondità dei colpi di Djokovic
6 - IL PRIMO, MERAVIGLIOSO PUNTO DEL TIE-BREAK
7 - 7-1 Djoker, un set a zero
8 - Helena Bonham-Carter, Bradley Cooper, Hugh Grant, Alex Ferguson, Alberto di Monaco, Bjorn Borg, Chris Evert, Alex Del Piero. È venuto giù qualcuno per la finalina del torneo di quarta categoria…
9 - London Eye – Disclaimer: non siamo a Rimini
10 - Becker si è mangiato tutte le salsicce di tutti i pub di Londra
11 - Edberg ha lo sponsor tecnico del rivale, Adidas
12 - Ecco il primo setpoint per Djokovic, sta per andare 2 set a 0… Annullato. Ecco il secondo: annullato. Ecco il terzo, quarto, quinto, sesto, settimo setpoint. Tutti annullati.
13 - Il set lo vince Federer al tie-break: 12-10.
14 - Donna di Nole vs Mirka 6-1, 6-1, 6-1
15 - Sembra esserci qualche crepa nel muro serbo. Ah, sì? Break Nole, 3-1.
16 - Pioggia svizzera.
17 - The delle cinque (al mirtillo).
18 - Su Raitre c’è il Tour de France. Sì, vabbé…
19 - Si torna presto a giocare. MENO MALE
20 - Muraglia cinese? Muro serbo.
21 - Nole non concede nulla, 6-4 il terzo. 2 set a 1.
22 - Break Djoker nel quarto, il Re è sulla “schiena del buratello”.
23 - Due palle per il 5-2 pesante: annullate
24 - Sul 4-3 Djokovic è 0-30 e un tifoso rumoreggia dopo la prima sbagliata. Risultato: Nole va come un aratro su Roger e urla verso il tifoso. Il tifoso, impaurito, scappa in un altro continente.
25 – Gli inglesi con cappello di paglia sono ammirati dalla selvaggia voglia di vincere del serbo.
26 - Federer non ne ha più, cede il servizio.
27 - Il Re è in ginocchio, ha vinto il Djoker.
28 – Si stringono la mano, si danno una pacca sulla spalla. Si stimano.
29 – Ovazione. Questa volta meditata. Non preventiva.
30 - L’epica leggendaria di Roger Federer poteva essere completata da un’altra vittoria a Londra, ma la partita perfetta, due giorni dopo quella con Murray, non è stata ripetuta. Roger ha perso da un fenomeno del nuovo millennio, da un super atleta, un meraviglioso tennista. Uno che non può essere odiato o insultato solo perché ha privato tutti del Lieto Fine. Novak Djokovic va applaudito fino a farsi male alle mani. Tennista sublime.
Un inchino.
