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AUGURI A LARRY BIRD, 58 ANNI

bird
loza on 7 dicembre 2014 - 12:01 in Oggi faccio gli Auguri a...

Se dici Larry Legend non ti puoi sbagliare. Se dici Larry Legend tutti sanno di chi si tratta, almeno tra quelli che la palla a spicchi la amano in maniera viscerale. È uno dei pochi ad aver attraversato le epoche e a poter spruzzare notorietà anche tra i giovani di oggi che, tra Lebron e Kevin Durant, magari si appassionano più a Andre Wiggins e Jabari Parker piuttosto che all’immenso Larry da Indiana State.

Lui, il buon Larry Bird, nasce proprio nell’Indiana, a West Baden Springs  (58 anno oggi, auguri). L’infanzia la passa a French Lick e al momento di scegliere il college non vuole farsi i chilometri di altri. Quella sarà un’altra epoca. Larry vuole stare a casa sua. Di più: Larry mette la croce pure su Indiana University, gli Hoosiers, la squadra di un’altra vera leggenda come Bobby Knight. Troppo grande, troppo dispersiva, troppo lontana dalla sua realtà. Meglio Indiana State, i Sycamores, più ‘rurali’, magari anche più ancorati a quello che era Larry. O, almeno, percepiti così dal giovane Bird.

Mossa magari illogica, ma che dice tanto del personaggio all’epoca. Ecco, Indiana State fa (ovviamente) il colpo della vita. Schiacciata dalla cugina con quattro quarti di nobiltà, l’università con sede a Terre Haute pesca il super jolly sotto forma di ragazzone biondo e con discreto (…) talento. Non vincerà mai nulla, né prima, né dopo, ma nel 1978-1979 Indiana State è una superpotenza. Arriva alla finale Ncaa imbattuta, con 33 vittorie in altrettante partite. Poi però lì, nella finale, Larry e gli altri si trovano davanti un ragazzotto di nome Earvin Johnson, già soprannominato Magic e che è già capace di tirar fuori conigli dal cilindro. Contro Bird la partita assume toni epici anche nel presente, anche in quel 26 marzo 1979. Vincono gli Spartans, vince Michigan State, vince Magic. Fanno la match-up, quelli di Magic (24 punti), con Bird (19) che ha pure problemi a un dito e che deve cestisticamente soccombere. 75-64, ma non è che finisca esattamente lì. La partita sì, la rivalità no. Quella sarà eterna, continuerà nella Nba e rimarrà sospesa nell’aria per sempre.

I due entrano subito nella Nba. Dove, lo sapete già. Magic va ai Lakers (numero 1 al draft), Bird a Boston (scelto un anno prima con la numero 6). Di lì in poi è solo leggenda. Non è questione di ‘grande speranza bianca’. No, quello è un appellativo fin troppo abusato e appioppato anche a chi non se lo sarebbe mai meritato. Bird è cuore e talento, mani e solidità, capacità di far qualsiasi cosa e anche di più. Va subito con una stagione da 21+10, Bird, trasformando i Celtics in una squadra vera e arrivando alla finale di Conference (ko coi Sixers di Doctor J). Nell’estate successiva gli si affiancano in front-line due ragazzi dalla faccia poco rassicurante ma che gli faranno da complemento ideale: Kevin McHale e Robert Parish. Nel 1981 vince il suo primo titolo, prima con una rimonta pazzesca in finale di conference coi Sixers (da 1-3 sotto), poi coi Rockets in Finale Nba.

Mica finita la rivalità con Philadelphia. Tutt’altro. Nel 1982 tornano a vincere i Sixers, questa volta in 7 gare. Da Phila a L.A. Dai Sixers ai Lakers, sempre con la passione di un basket che non c’è più. La prima finale tra i due colossi la vince Boston (1984), poi si va in gialloviola (1985 e 1987). È il totale dominio su un’epoca, con episodi leggendari e aneddoti imperdibili. Vincono anche senza la rivale di mezzo, i Lakers e i Celtics.

Bird finisce la carriera con 3 titoli Nba (1981, 1984, 1986), 2 di Mvp delle Finali (1984 e 1986), 3 di Mvp assoluto (1984, 1985 e 1986). 9 volte nel primo quintetto della Lega, Larry ha una media-carriera di 24.1 punti, 10 rimbalzi e 6.3 assist.

E per chi, oggi, non credesse che uno bianco, con quella faccia lì, non abbia potuto produrre tutto questo, vi lascio a qualche filmatino dell’epoca. Perché un conto è leggere di numeri e titoli. Un altro lasciarsi trasportare…

dalla magia di una palla rubata in gara 5 con Detroit nel 1987 (36+12+9 per il nostro, Boston sotto di 1)

https://www.youtube.com/watch?v=H_RJ5XN8TK8

dai 60 punti cogli Hawks

https://www.youtube.com/watch?v=Rto2_oYVs0I

dal game winner in faccia a Michael Jordan

https://www.youtube.com/watch?v=WoGmMx8Ejrw

dall’ultima partita in assoluto che giocò al Boston Garden

https://www.youtube.com/watch?v=XAYS9DYZ15g

dalla Finale collegiale con Magic…

 

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