Oggi il Rimini debutta a Scandicci con la novità Cari
Il primo quarto d’ora della conferenza stampa lo si passa a “far chiarezza”, a ribadire che “Salvatore Campilongo se ne è andato per motivi personali”. Quel pizzico di polemica immancabile e tutto sommato inevitabile quando una squadra si ritrova senza guida tecnica all’avvio di una stagione che deve finire in un solo modo.
Poi però, giustamente, il palcoscenico è tutto per Marco Cari, nuovo timoniere di un Rimini che comincia oggi a Scandicci (ore 15) la sua avventura nella serie D 2014-2015.
“Ho trovato bene la squadra. L’ho vista motivata, determinata”, sono le prime parole del tecnico ex Torres. Con i sardi Cari stava per compiere il miracolo di una rimonta che pareva impossibile qualche mese fa. Possibile per la qualità di una rosa rinnovata, utopica per i tanti punti di distacco dalla zona promozione. “La partita col Bassano è stata determinante. Ricordo che le abbiamo provate tutte, ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta”, è l’ultimo ricordo amaro dell’allenatore.
E allora sguardo rivolto al futuro e a un treno da prendere in corsa. “Le impressioni iniziali qui a Rimini sono ottime poi è chiaro, e ne sono consapevole, che tutto è legato ai risultati. Questa squadra può giocare in maniera molto chiara, con caratteristiche palesi. Insomma, 4-3-3 o 4-2-3-1: li dobbiamo saper far eentrambi per non dare troppi punti di riferimento agli avversari di turno”.
La ‘piazza’ attira… “Rimini vale più della D e non sono io il primo a dirlo. Non c’è dubbio che abbiamo una buona squadra, un team costruito per un unico risultato. Bisognerà però anche saper reagire ai momenti di difficoltà che potranno capitare”.
Che tipo di allenatore è Marco Cari? “Mah, io sono convinto che i giocatori debbano ‘stare bene’, naturalmente nel rispetto dei ruoli. Gli under? Tutti saranno trattati allo stesso modo”.
Oggi si gioca a Scandicci senza Ricchiuti, infortunato, e con alcune squalifiche di peso tra le quali quelle di Di Maio e Cacioli. Debutto dal primo minuto per il neo acquisto Barbagli.
