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Auguri a Danilo Gallinari

gallinari
loza on 8 agosto 2014 - 10:39 in Oggi faccio gli Auguri a...

Ve lo ricordate, vero? Sapete perché il “Gallo”, al secolo Danilo Gallinari, veste la maglia numero 8? Perché è nato l’8-8-88 e oggi, dunque, è il suo 26esimo compleanno. Auguri e anche tanti “In bocca al lupo” per una carriera Nba che possa essere sempre meno costellata da problemi fisici che finora gli hanno tarpato le ali.

Danilo, per chi se lo ricorda a Rimini, ha dominato in Legadue a 17 anni contro i Crabs al 105 Stadium. Un predestinato, uno di quelli che vedi passare e dici “Beh, questa sarà l’ultima volta, poi spiccherà il volo…”. È stato così, inevitabile. Passa per la casa madre Milano, arriva in Eurolega, nel 2007 in semifinale scudetto (ko con la Virtus Bologna) e replica il risultato l’anno successivo (ko con Siena). Poi stop, volo intercontinentale e valigie preparate per il sogno americano. Che poi tanto sogno non era, ma splendida e sicura realtà…

Il Gallo viene scelto col numero 6 dai New York Knicks nel draft del 2008. Al centro del mondo, in una squadra disfunzionale ma quella con più attenzione mediatica dell’intera Lega, a parte i Lakers. Il primo anno è zoppicante (6 punti di media), ma sempre a causa della schiena. La seconda stagione è diversa, sale di tono e si attesta su numeri di ottimo livello (15.1 punti).

A New York però non basta. Non basta mai. La squadra, oltre a vincere (e questo già non lo fa), deve avere “starpower”. Ecco spiegata la scelta dei Knicks di arrivare a una superstar da dare in pasto alla platea. Qualcuno dal pedigree di stella già affermata. Mister X è Carmelo Anthony, che arriva dai Nuggets in uno scambio che vede coinvolto, sull’altro fronte, proprio Gallinari.

In Colorado il figlio di Vittorio mantiene fino al termine della stagione numeri paragonabili a quelli della Grande Mela. Così anche nel 2011-2012, la stagione del lockout (14.6). Nel 2012-2013 riesce finalmente a giocare tanto e bene (16.2 punti, 5.2 rimbalzi e 2.5 assit), ma a inizio aprile si spacca il crociato e, al di là delle speranze Nuggets nei playoff, ci rimette anche tutta la stagione successiva. Deve ancora rientrare. Denver è ora molto diversa da come l’aveva lasciata, probabilmente peggiore. Bisogna ricominciare daccapo, per l’ennesima volta. Auguri Danilo.

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