Life of Beb – L’essenziale è invisibile agli occhi…
Chi ci insegna veramente quale sia il giusto percorso o l’amore da seguire? Qualcuno ci suggerisce che il vero amore è quello scritto nelle fiabe, dove la conclusione, il “vissero felici e contenti”, fa addormentare le bambine con il sorriso e la speranza… Visto che è scritto su un libro che prima o poi quel giorno arriverà… Un libro, cento e più pagine inventate da un essere umano che magari non ha mai amato in vita sua, anche lui con sogni riposti nel cassetto e amori finiti. Lui, che scrivendo forse pensa di cancellare una delusione mai superata… Quindi la domanda è “perché leggerle?” Perché farle credere ai bambini? Solo per una questione commerciale, per aumentare le vendite? O forse perché c’è un fondo di verità, in queste parole scritte su un foglio di carta? Un fondo di verità che siamo proprio noi a non leggere fra le righe?
Il giusto percorso, le giuste valutazioni, il giusto pensiero, non si possono ottenere come una soluzione dietro all’ultima pagina del libro di matematica che avevamo a scuola per controllare dopo una giornata passata sui libri cosa si è sbagliato. Le soluzioni non ci sono, questo è l’insegnamento sbagliato che danno da piccoli, soluzioni e sentimenti scritti su un foglio di carta. Quando si diventa grandi e le soluzioni non si vedono più così bene come sui libri di fiabe, o di matematica, si entra in crisi e si entra nel vortice di pensiero negativo… Solo perché quelle soluzioni, per anni scritte nei libri, non si riescono a trovare… Purtroppo la capacità di scelta e di valutazione non si insegna, sono parti del cervello che nascono e crescono insieme alla nostra personalità, ma se non si sviluppano e non si attivano rimarremo sempre eterni bambini… L ‘amore fa parte di questi insegnamenti: si vuole trovare la soluzione giusta, quella “da libro”, quando molto spesso non c’è una soluzione, ma tante piccole sfaccettature da comprendere e capire… Per poi trovare veramente la fiaba, quella personale, quella che ti fa vivere in un sogno, e come dice il Piccolo Principe “l’essenziale e invisibile agli occhi”…
Erika
