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Auguri a Rafa Nadal, oggi 28 anni

nadal
loza on 3 giugno 2014 - 17:11 in Oggi faccio gli Auguri a..., Tennis

Arriva da Manacor, in Spagna, il dominatore del terzo millennio. Quello che, prima con Re Roger, e adesso con Nole Djokovic, divide la palma di numero uno. In cima alla montagna adesso c’è lui, Rafael Nadal, spagnolo che è andato ben oltre la terra per dominare ovunque, dall’erba con odor di pioggia di Londra ai lidi australiani, da Flushing ai vari Master 1000, dalla Davis alle Olimpiadi.

Ha vinto tutto e sembra voler vincere ancora tanto, Rafa, e come tutti i grandi ha la sua schiera di tifosi e anche il folto gruppo di chi lo sopporta a stento. Anche chi preferisce il tocco di Re Roger, la classe svizzera e la poesia in movimento del campione dei campioni… Beh, anche loro non possono negare la forza, la potenza e le capacità di Nadal.

Aspettando di vedere cosa succederà nei quarti con Ferrer quest’anno, il ruolino di marcia di Nadal a Parigi è impressionante: tra il 2005 e il 2013 otto Roland Garros vinti, vale a dire solo uno perso, quello del 2009 (ko da Soderling nei quarti, il torneo lo vince Federer). Per il resto altri cinque gustosissimi Slam. Uno in Australia nel 2009 (3-1 in finale su Re Roger), due Us Open (2010 e 2013) ma soprattutto i due Wimbledon. Il primo, quello del 2008, passerà alla storia per una finale di livello fantascientifico, “surreale” (tanto a Londra “surreale” si dice…). L’avversario, ed è quasi superfluo dirlo, era ancora Federer. Il risultato? 6-4, 6-4, 6-7 (5), 6-7 (8), 9-7. Chi ha visto questa partita se che non si può giocare meglio. Non si può. Nel 2010 vince un altro Wimbledon ma in finale non trova un numero uno. In finale c’è Berdych, che peraltro aveva fatto fuori Federer e Djokovic, con Nadal che vince agevolmente: 6-3, 7-5, 6-4.

L’oro alle Olimpiadi lo vince nel 2008 a Pechino, con tre set a zero in finale sul cileno dal super dritto, Fernando Gonzalez: 6-3, 7-6 (2), 6-3. La Davis invece è stata sua già quattro volte. Una nel 2004, tutto sommato a inizio carriera (l’altro singolarista è Moya), quando batte nel primo singolare Andy Roddick 3-1. Un’altra nel 2008, ma non gioca la finale perché infortunato. Poi nel 2009 (contro la Repubblica Ceca) e nel 2011 (contro l’Argentina).

13 Slam, 27 Master 1000 (27…), 4 Davis. Dominio arrestato solo parzialmente, per brevissimi periodi di tempo, da infortuni. Il resto è un viaggio ininterrotto tra numero 1 e numero 2 con unposto nella storia già prenotato…

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