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Mvp, Rookie, Coach dell’anno e molto altro – Ecco gli Nba awards!

Kevin Durant
loza on 20 aprile 2014 - 0:09 in NBA, Sport USA

 

 

Giochiamo un po’, perché no? Prima di addentrarci nell’analisi delle prime partite di playoff, consegniamo i nostri award, i premi di fine regular season. Prendeteli così, come una buona possibilità di discussione. Posto che, chiaramente, gli unici a ridere alla fine sono quelli che si metteranno l’anello al dito…

In questa occasione porto alla vostra attenzione anche il lavoro di due validissimi collaboratori di cui potrete leggere le analisi qua sotto dopo la mia.

Let’s get it started…

lozaLOZA

MVP – KEVIN DURANT. Non è la striscia oltre i 25 punti, non è il titolo di miglior marcatore a 32 di media, non è neanche l’aver fatto passare in secondo piano l’assenza di Westbrook. È semplicemente il fatto che ha dimostrato di essere il migliore e basta. Guardando le partite e restando a bocca aperta per tutta la stagione. Punto. E se un Lebron James del genere non entra neanche nella discussione come mvp, vuol dire dire che Kd ha prodotto una regular season LEGGENDARIA.

ROOKIE DELL’ANNO – MICHAEL CARTER-WILLIAMS. Mi fa abbastanza disgusto dare il premio a un giocatore di una squadra così perdente, ma è inevitabile. Dubbi sui margini di crescita in senso assoluto, ma che possa essere un solidissimo giocatore Nba per i prossimi 10 anni è fuor di dubbio.

SESTO UOMO – JAMAL CRAWFORD. Sto con Jamal anche se è lecito premiare Gibson, che gioca i quarti periodi in una squadra lacrime e sangue. Anche Crawford però gioca i momenti importanti dei Clippers e poi, abbiate pazienza, se ne fai 18 di media il premio te lo becchi. Anzi, te lo portano direttamente a casa.

DIFENSORE DELL’ANNO – JOAKIM NOAH. Qui proprio le discussioni non cominciano nemmeno. Dieci spanne sopra il secondo della lista e come secondo mettete chi volete che non mi interessa. Tecnica difensiva e cattiveria pura. Ricorda un po’ quando Garnett prendeva i play avversari battendo le mani per terra quando passavano metà campo. Hai un po’ la sensazione di paura fisica quando ti assale uno come Noah…

GIOCATORE PIU’ MIGLIORATO – GORAN DRAGIC. Lo vincerà Anthony Davis? Probabile. Ma io preferisco darlo a un underdog, a uno di quelli proprio non attesi. Che Davis potesse produrre una regular season del genere era nelle carte. In fondo è un giocatore che dominerà la lega. Che Dragic potesse quasi portare i Suns ai playoff… Beh, questo era impronosticabile. Onore dunque allo sloveno, passato da 14 a 20 punti a partita col 51% dal campo (!!!).

COACH DELL’ANNO – GREGG POPOVICH. Bene Hornacek, benissimo Thibodeau che ha fatto le nozze coi fichi che più rinsecchiti non si può. Bene eh, ma vogliamo parlare di San Antonio? Ormai è diventato vecchio anche Parker, eppure Ginobili e Duncan sembrano entrati nella piscina di Cocoon. E Kawhi Leonard? Bene, ma… Il segreto di questi Spurs è Popovich, punto e basta. 62 vittorie, obiettivamente almeno 15 in più del valore della squadra. E poi, francamente, il match-up più bello nei playoff non sarà un ipotetico Lebron vs Durant, ma Pop vs Craig Sager….

PRIMO – SECONDO – TERZO QUINTETTO

1° – Stephen Curry, James Harden, Kevin Durant, Lebron James, Joakim Noah

2° – Chris Paul, Paul George, Kevin Love, Blake Griffin, Al Jefferson (tre lunghi? È lo stesso)

3° – Goran Dragic, Kyle Lowry, Damian Lillard, LaMarcus Aldridge, Tim Duncan (tre piccoli? È lo stesso)

PRIMO – SECONDO QUINTETTO DIFENSIVO

1° – Patrick Beverley, Tony Allen, Jimmy Butler, Joakim Noah, Tim Duncan

2° – Avery Bradley, Kawhi Leonard, Thabo Sefolosha, Serge Ibaka, Roy Hibbert

PRIMO – SECONDO QUINTETTO ROOKIE

1° – Trey Burke, Michael Carter-Williams, Victor Oladipo, Ben McLemore, Mason Plumlee

2° – Tim Hardaway Jr, Giannis Antetokounmpo, Kelly Olynyk, Gorgui Dieng, Pero Antic

matteonicoliniMATTEO NICOLINI

MVP – KEVIN DURANT. Nonostante avesse già statistiche spettacolari, con l’assenza di Russell Westbrook non si è accontentato, è riuscito a fare ancora meglio, si è caricato l’intera squadra sulle spalle con ottimi risultati, riuscendo a migliorarsi ulteriormente. MVP a mani basse di questa regular season 2013/2014 Kevin Durant.

ROOKIE DELL’ANNO – MICHAEL CARTER-WILLIAMS. Due squadre che non superano il 30% di vittorie in stagione, quindi molta libertà di gioco per questi due rookie. Non male la stagione di Oladipo da 14+4+4 e dunque sarebbe possibile dare il premio a lui, ma purtroppo per Victor a contendergli l’award c’è un certo #1 in maglia Sixers… Michael Carter-Williams! Una stagione da rookie con queste cifre (16+6+6) non si vedeva dal 2000 con Steve Francis, anche per questo premio non ci sono dubbi.

SESTO UOMO – JAMAL CRAWFORD. Probabilmente assieme al “Coach dell’anno” e al “Giocatore più migliorato” è il premio più difficile da assegnare. Una corsa a due tra Taj Gibson e Jamal Crawford, con il primo che ha avuto un buonissimo impatto dalla panca su entrambi i lati del campo, mentre il secondo con doti spiccatamente tendenti all’attacco. A livello di statistiche è in vantaggio Crawford, ma non si sa mai… A mio parere, dopo averlo vinto nel 2010 si ripeterà pure quest’anno Jamal. Comunque sia, attenti al sempre verde Manu Ginobili.

DIFENSORE DELL’ANNO – JOAKIM NOAH. Probabilmente il giocatore che ogni coach vorrebbe allenare e ogni giocatore avere al proprio fianco. Si è ritrovato in una squadra che a inizio stagione ha perso il suo punto di riferimento, ha dato l’anima dall’inizio alla fine, ritrovandosi spesso anche a dover gestire le azioni di attacco. Probabilmente tra i 3 migliori centri della nba, Joakim Noah. Comunque attenzione a Hibbert e Bogut.

GIOCATORE PIU’ MIGLIORATO – ANTHONY DAVIS. Se vogliamo essere giusti, per quello che ha mostrato, lo dovrebbero dare al monociglio (Anthony Davis), assieme a lui a pari merito ci sono Goran Dragic (lui, Bledsoe e coach Hornacek hanno portato i Suns a un passo dai playoff) e Gerald Green (oltre l’ennesimo passo avanti di Marco Belinelli (probabilmente quest’anno lo vedremo giocare fino a giugno) e anche Isaiah Thomas che ha chiuso la stagione con buone cifre nonostante i Kings abbiano chiuso sotto il 35% di vittorie.

COACH DELL’ANNO – TOM THIBODEAU. Con Phoenix ai playoff Hornacek sarebbe stato sicuramente allenatore dell’anno, ma purtroppo i Suns non ce l’hanno fatta e, in un pari merito Thibo-Pop, l’allenatore di Chicago a parer mio è favorito per questo premio.

PRIMO-SECONDO-TERZO QUINTETTO

1°: Chris Paul – Stephen Curry – Kevin Durant- LeBron James – Joakim Noah

2°: Tony Parker – Dwyane Wade – Paul George – Blake Griffin – Al Jefferson

3°: Goran Dragic – James Harden – LaMarcus Aldridge – Anthony Davis – Tim Duncan

PRIMO-SECONDO QUINTETTO DIFENSIVO

1°: Avery Bradley – Tony Allen – Jimmy Butler – Anthony Davis – Joakim Noah

2°: Patrick Beverley – Thabo Sefolosha – Kawhi Leonard – Serge Ibaka – Roy Hibbert

PRIMO-SECONDO QUINTETTO MATRICOLE

1°: Trey Burke – Victor Oladipo – Michael Carter-Williams – Pero Antic – Tim Hardaway jr

2°: Giannis Antetokounmpo – Cody Zeller – Mason Plumlee – Ben McLemore – Kelly Olynyk

francescosemprucciFRANCESCO SEMPRUCCI

MVP – KEVIN DURANT. Se non glielo danno quest’anno, giuro che faccio causa alla lega. Ha avuto un paio di mesi, coincidenti con l’assenza di Westbrook, in cui ha messo in piedi statistiche Jordaniane. MVP no doubts.

ROOKIE DELL’ANNO – MICHAEL CARTER-WILLIAMS. Direi che bastano i nomi dei giocatori che hanno concluso la stagione da rookie con 16+6+6 per farvi capire che razza di stagione stia facendo: Magic Johnson, Oscar Robertson, Steve Francis e basta. Promettente come inizio no? Il rookie of the year è in cascina, ma occhio ai favori della giuria che potrebbe riscontrare Oladipo.

SESTO UOMO – TAJ GIBSON. Se vogliono essere corretti, guardando le partite e l’impatto sulle due metà campo, lo dovrebbero dare a Taj Gibson. Se invece guardano solo le statistiche Jamal Crawford, di nuovo. Menzione d’onore, Manu ginobili e il nostro Belinelli.

DIFENSORE DELL’ANNO – JOAKIM NOAH. Cattivo come l’aglio, ignoranza a pacchi e perno della miglior difesa Nba. Altrimenti si potrebbe optare per quell’ammasso di muscoli di Roy Hibbert, che incute terrore agli attaccanti solo a guardarlo, ma io scelgo il francese (d’accordo, franco-svedese…). Attenzione poi al canguro Bogut che è riuscito a far sembrare una difesa presentabile pure quella di Golden State.

GIOCATORE PIU’ MIGLIORATO – ANTHONY DAVIS/GORAN DRAGIC. Il monociglio sta mettendo su statistiche imbarazzanti (in senso positivo) per uno al secondo anno, ma rimane one man show. Invece lo sloveno ha tirato avanti la carretta pure nei momenti di assenza dell’altro leader, cioè Bledsoe, mantenendo Phoenix in zona playoff. Occhio pure a Kyle Lowry, Lance Stephenson, il quale sembrava il favorito per il premio fino a un mesetto fa salvo calare nelle ultime uscite, Isaiah Thomas, Aaron Afflalo e Gerald Green che finalmente sembra diventare quel giocatore che ci si aspettava al suo ingresso nella lega.

COACH DELL’ANNO – TOM THIBODEAU. Scelta di cuore: Hornacek che ha portato al 60% di vittorie una squadra con Plumlee e Tucker in quintetto, solo per questo bisognerebbe santificarlo. Scelta ragionevole: Tom Thibodeau, che ha portato ai playoff (con la collaborazione di Noah) una squadra che sembrava destinata al tank più spudorato e ha reso presentabile gente come Augustin e Gibson. Insomma, lasciando da parte il cuore, lo merita il buon Tom.

PRIMO – SECONDO – TERZO QUINTETTO

1° – Chris Paul – Stephen Curry – Kevin Durant – LeBron James – Joakim Noah

2° – John Wall (non lo metteranno mai ma lo merita) – James Harden – Paul George – Blake Griffin – Al Jefferson (un altro che non metteranno ma che merita). Al posto di Wall e Jefferson metteranno Irving e Howard.

3° – Damian Lillard – Dwyane Wade – Carmelo Anthony – LaMarcus Aldridge (un altro che non metteranno per fare spazio a Love) – Demarcus Cousins

PRIMO – SECONDO QUINTETTO DIFENSIVO

1° – Avery Bradley – Tony Allen – Jimmy Butler – Anthony Davis – Joakim Noah

2° – Patrick Beverley – Thabo Sefolosha – Kawhi Leonard – Serge Ibaka – Andrew Bogut

PRIMO – SECONDO QUINTETTO ROOKIE

1° – Michael Carter-Williams – Victor Oladipo – Trey Burke – Tim Hardaway Jr – Giannis Antetokounmpo

2° – Ben McLemore – Pero Antic – Gorgui Dieng – Mason Plumlee – Kelly Olynyk

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