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La leggenda di Pat Riley, oggi 69 anni

pat riley
loza on 20 marzo 2014 - 12:03 in NBA, Oggi faccio gli Auguri a..., Sport USA

Il regista dello showtime? Magic in campo, lui in panchina. Chi c’è dietro al primo titolo Heat della nuova era? Wade in campo, lui in panchina. Ma soprattutto… Chi ha portato Lebron “e i suoi talenti” a South Beach? Beh, sempre lui… Sempre Pat Riley

Oggi per il vecchio coach, ora Presidente di Miami, sono 69 anni, buona parte spesi a distribuire gel e vittorie meglio di Scariolo. Quello che magari in tanti non si ricordano, anche perché le radici affondano in pieni anni ’70, è che Riley è stato un buon giocatore, prima a Kentucky (quindi college di grande prestigio), poi nella grande Lega con Rockets, Lakers (1970-1975, vince il titolo nel 1972) e Suns.

La leggenda però se la crea in panchina, ma servono spintarelle da Sliding Doors… Tipo quella dell’incidente, nella stagione 1979-80, all’allora coach gialloviola Jack McKinney. Nuovo incarico a Westhead, con lui che diventa parte dello staff come assistant coach. Il problema è che la squadra (Magic) durante la stagione 1981-1982 mostra di non gradire Westhead. Detto, fatto: pur di non perdere Magic, Jerry Buss fa fuori Westhead e fa scalare a coach Jerry West. West rifiuta e, pur con qualche partita di preparazione, ecco che arriva Riley ad assumere il comando. Mica male come destino…

Di lì in poi è subito LEGGENDA. La squadra è quella dello show-time, del divertimento puro che si associa alle vittoria. Quattro finali consecutive, il primo titolo che arriva immediatamente, subito, nel 1982. Si mette l’anello al dito anche nel 1985, poi nel 1987. Straordinario il momento della parata in cui “promise” che avrebbe vinto pure nel 1988. E lo fece… “And i guarantee everybody year… Next year, we’re gonna win it again”, con faccia che si gira da attore consumato, meglio di Al Pacino… http://www.youtube.com/watch?v=XTocQ9obx3o

Va ad allenare ai Knicks e lì non vince, ma il livello dei suoi campionati è sempre estremamente alto, tanto che negli anni ’90 (e non prima, forse perché la squadra era troppo forte) vince tre titoli di coach of the year (1990 coi Lakers, 1993 con New York e 1997 con Miami).

Il suo arrivo a Miami è molto controverso, soprattutto per la rivalità storica con quelli della grande Mela, ma lui se ne infischia. Ai playoff però c’è sempre qualcuno a sbarrare la strada. Prima MJ (1997), poi per tre anni di fila proprio i Knicks. Dopo il 2002-2003 fa un passo indietro, si siede e fa il dirigente, lasciando la panchina a Stan Van Gundy. Nel dicembre 2005 però rientra, si riassume da solo… Beh, come direbbe qualcuno “C’è chi può e chi non può…”

Vince il titolo subito. Un titolo insperato, con Dallas in finale nettamente favorita… E’ l’ultimo highlight della carriera da coach, perché poi le cose vanno peggio e pian piano lascia la panchina a Spoelstra.

Da dirigente? Ha fatto arrivare Lebron. Credo che basti…

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