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Nel secondo tempo i Crabs difendono, con Lecco finisce 85-72

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loza on 16 marzo 2014 - 23:29 in Basket, DNB, Sport ITA

Bastava “girare un po’ di viti” in difesa, come si dice ormai in gergo. Era sufficiente piegare le ginocchia, metterci energia e voglia, per battere questa Lecco. I Crabs dietro sono molli per un tempo, restano in equilibrio grazie all’attacco ma poi di ritorno dagli spogliatoi cambia tutto: difesa individuale che sale di un gradino, difesa di squadra che migliora enormemente, lombardi con meno spazi e gara rivoltata come un calzino fino all’85-72 finale.
L’inizio è alla camomilla, balneare, senza tensione emotiva e con tanto spazio per i due attacchi. Uno scrimmage di metà settimana, o forse peggio. Sta di fatto che l’unica nota tecnica di rilievo è il cambio sistematico di Lecco su tutti i pick & roll e la volontà dei Crabs di punire questa scelta dando sempre la palla sotto. Qualche volta la scelta paga, altre no, ma al di là di quello che succede nella metà campo offensiva, è dietro che ci si dovrebbe mettere le mani nei capelli. Gatti sembra Nowitzki, Novati ragiona come Chris Paul e quando anche Cissè e Bassani dalla panchina diventano un fattore, ecco che Lecco in attacco va liscia come l’olio (15-23 al 9’). I Crabs restano in equilibrio grazie ai punti di Silvestrini e Scarone, ma Bassani resta un enigma irrisolto anche nel secondo periodo, quando continua a inserirsi nelle pieghe della partita e a produrre punti da tagli e tiri sugli scarichi. Il 9-0 lombardo manda la gara sul 29-38, ma non è ancora tempo di break decisivi. I Crabs vanno forte a rimbalzo d’attacco, vedono finalmente Hassan accendersi e restano aggrappati a una partita che per il momento è senza anima, senza padrone tecnico ed emotivo. Il 9-1 col quale i biancorossi di casa chiudono il primo tempo scrive a tabellone il 44-43.
E’ però di ritorno dagli spogliatoi che la partita cambia realmente e la prima azione (infrazione di 24” di Lecco) è solo il prologo di quello che succederà di lì in poi. Rimini difende e questa è una novità nella partita, con Lecco che invece, quasi stupita, si ritrova senza armi. Gli ospiti trovano qualche tripla aperta da Negri, ma gli altri sono azzerati dalla voglia dei Crabs. Moreno è fondamentale in attacco e in difesa e il parziale di inizio terzo, un roboante 14-0, spacca la partita in due (58-43). Al 30’ il vantaggio è ancora consistente (66-54), ma è sulla bomba di Silvestrini nell’ultimo periodo che il gap diventa oceanico (76-58 al 34’): Lecco non rientra più e Hassan mette la tripla della staffa, quella del +15, a 1’4” dal gong. E’ bastato un tempo di vera difesa ai Crabs per finire in carrozza una gara che poteva nascondere diverse insidie. I playoff restano un miraggio, ma finire bene il campionato è un obbligo.

CRABS-LECCO 85-72
CRABS: Silvestrini 20 (9/11, 0/1), Moreno 11 (2/5, 2/5), Hassan 16 (1/4, 4/12), Bosio 8 (4/8), Squeo 10 (4/7), Scarone 14 (4/6, 1/6), Tassinari 2 (1/1, 0/1), Aglio 2 (1/1), Marengo 2 (1/2), Brighi (0/1). All.: Maghelli.
LECCO: Novati 5 (2/3, 0/3), Todeschini 2 (1/3), Negri 16 (1/4, 4/7), Antrops 10 (4/6, 0/1), Gatti 10 (3/8, 1/4), Bassani 14 (7/10), Cissé 10 (1/4, 2/4), Angiolini 5 (1/1, 1/5), Gnecchi ne, Tallarita ne. All.: Piazza.

Arbitri: De Panfilis di Pescara e Ferretti di Nereto

PARZIALI: 22-23, 44-43, 66-54
TIRI LIBERI: Crabs 10/16, Lecco 8/13

TIRI DA TRE: Crabs 7/25, Lecco 8/24

RIMBALZI: Crabs 43 (Bosio 11), Lecco 27 (Gatti e Antrops 6)

ASSIST: Crabs 12 (Silvestrini 4), Lecco 18 (Angiolini 4)

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