Zico compie 61 anni

Qualche giovane può pensare, guardando all’Udinese, che Di Natale sia più o meno il miglior giocatore nella storia di quel club. Sbagliato. Pur nel suo piccolo, il sodalizio friulano è riuscito a portare dalla sua gente di livello mondiale… Uno su tutti, naturalmente, il protagonista del nostro compleanno di oggi. Arthur Antunes Coimbra… Zico… 61 anni…
Prima di fare un salto al di qua dell’oceano Atlantico, Zico è rimasto fedele per 12 anni al suo Brasile, indossando sempre la prestigiosa maglia del Flamengo dal 1971 al 1983. In questo periodo di tempo vince per tre volte (1977, 1981 e 1982) il titolo di giocatore sudamericano dell’anno, un riconoscimento molto significativo e che ne delinea, se mai ve ne fosse stato bisogno, la caratura internazionale. Nel suo paese vince 3 campionati brasiliani, 7 carioca, 1 Coppa Intercontinentale e 1 Libertadores.
Poi l’incredibile passaggio all’Udinese. “Incredibile” anche per la Federazione perché, come successo per Cerezo alla Roma, all’inizio il trasferimento viene bloccato. Si ipotizza una mancanza di soldi, una sorta di assenza di copertura finanziaria. Si muove tutto il popolo bianconero, si protesta in piazza e Zico arriva (così come Cerezo a Roma). Stadio sempre pieno a Udine, spettacolo vero e alta classifica, almeno fino all’infortunio nella parte finale del primo campionato. Zico finisce secondo nella classifica marcatori dietro a Platini. Gioca poco l’anno successivo, ha anche qualche problemuccio con la giustizia e torna in Brasile nel suo Flamengo fino all’‘89. Poi Giappone con i Kashima Antlers fino al ’94, anno del ritiro.
Partecipa a 3 edizioni dei Mondiali col Brasile ma la più dolorosa è quella del 1986. Zico non è più un titolarissimo, ma nel quarto di finale contro la Francia della nemesi Platini entra a 20 minuti dalla fine e regala l’assist a Branco che è steso in area. Siamo in situazione di 1-1, manca poco più di un quarto d’ora: Zico tira il rigore, Bats para. Si va ai supplementari, poi ai rigori. Passa la Francia…
Da allenatore è un vero giramondo tra Giappone (Kashima Antlers, Nazionale – vince la Copppa d’Asia), Uzbekistan (Budyonkor – vince Campionato e Coppa), Turchia (Fenerbahce – Campionato e Supercoppa), Russia (Cska Mosca – Coppa nazionale e Supercoppa), Grecia (Olympiakos), Iraq (Nazionale) e Qatar (Al-Gharafa).
Giocatore magico…